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Business Plan

 

 

1) L'idea di prodotto/servizio: cosa proponiamo?

Il nostro progetto riguarda una pasticceria che ha come obiettivo

la vendita di prodotti che puntano a soddisfare principalmente

le esigenze delle persone celiache.

Vogliamo offrire questo tipo di servizio

perché abbiamo riscontrato un incremento della diffusione

di questa patologia tra le persone. Verona, dove avrà sede la pasticceria, è una città turistica dove confluiscono centinaia di migliaia di persone l'anno, e pensiamo sia utile offrire anche questo servizio a tutti i cittadini, italiani e non. 

2) La concorrenza: per vincere la sfida contro...

I nostri concorrenti sono solo le industrie dolciarie e altri piccoli negozi artigianali, che sempre di più stanno focalizzando la propria attenzione su prodotti che assolvano a esigenze di promozione della salute.

Tuttavia, abbiamo buone ragioni per pensare che i clienti sceglieranno noi. Questo in quanto per primi ci siamo dedicati ad un progetto interamente dedicato a prodotti per celiaci aperto al pubblico, ben sapendo la difficoltà iniziale. La nostra capacità di innovazione sta nel promuovere costante ricerca e sviluppo su preparazioni e materie prime che possano rendere questo tipo di pasticceria appetibile anche per le persone che non hanno patologie specifiche, ma che sceglieranno uno stile di vita "sano". Offriamo una vasta gamma di prodotti: dalle torte, ai gelati, alle pastine, e anche preparati a base di frutta e verdura da bere e gustare per colazione o in altri momenti della giornata. Organizziamo anche catering/preparazioni per eventi o feste.

3) Il target: a chi lo proponiamo?

Il servizio è stato pensato per le persone celiache. Possono trarne benefici ovviamente le persone celiache ma anche quelle non celiache perchè i nostri dolci sono buoni.

I nostri prodotti catturano l'attenzione di clienti che sono già orientati alla salute e a sani stili di vita, ad esempio sportivi, frequentatori di associazioni culturali e musicali, che attualmente hanno come unici punti di riferimento per i loro acquisti le farmacie o/e i supermercati bio. La nostra attività imprenditoriale consentirà a queste persone di avere un prodotto "fatto per le loro specifiche esigenze" e dunque non pre-confezionato. Piano piano, nel corso di un paio di anni, contiamo che soprattutto con il passa parola il nostro progetto crescerà e andrà a cogliere altre esigenze. Diventermo fornitori anche di ristoranti e hotel. 

4) Il prezzo: a quanto lo vendiamo?

Attualmente i nostri potenziali clienti fanno parte di una fascia della popolazione benestante, dal punto di vista economico. La nostra mission è quella di rendere, nel corso di un paio di anni, i prodotti fruibili/acquistabili da tutte le persone. 

Il prezzo di vendita sarà quello medio per la pasticceria ordinaria; contiamo di poter avere dei prezzi medio alti per i servizi di catering e di ristorazione. 

5) Le politiche commerciali: come incentiviamo le vendite?

Abbiamo pensato di promuovere l'acquisizione del nostro prodotto attraverso una serie di attività promozionali, nel nostro punto vendita, ma anche in punti vendita o in ristoranti con cui cercheremo di realizzare delle partnership. Il modo migliore per promuovere il nostro prodotto è consentire ai potenziali clienti di provarlo, gustarlo e sperimentarne la genuinità e la leggerezza. Pertanto, inizialmente investiremo sui nostri attuali contatti per poter realizzare delle feste (anche per bambini) a base della nostra pasticceria. Abbiamo pensato anche ad una iniziale campagna pubblicitaria su giornali locali e televisioni locali. 

 

6) La distribuzione: come e dove lo vendiamo?

Noi non usiamo altri intermediari, abbiamo la nostra pasticceria e c'è la possibilità di ordinare i prodotti anche sul sito web della pasticceria.

7) La comunicazione: come e dove lo raccontiamo?

Pubbliciziamo Dolcelia attraverso il volantinaggio, il sito web e il "passa parola" dei clienti.

8) Ipotesi di ricavi: quanto possiamo ricavarci?

La nostra attività imprenditoriale richiederà un investimento iniziale di circa 500.000 euro (per l'acquisizione dei macchinari e per affittare un locale in centro a Verona, che abbia le caratteristiche anche igienico-sanitarie adeguate a garantire una perfetta segregazione dei prodotti). 

 

Pertanto, il primo anno contiamo di poter chiudere l'attività recuperanod parzialmente alcuni dei costi sostenuti; dal secondo anno si potrebbe avere un incremento di 1/3 dell'investimento fatto inizialmente. [DA VERIFICARE]

Anno1=550.000€

Anno2=600.000€

Anno3=800.000€

 

9) Ipotesi di costi: quanto ci potrebbe costare?

               Anno1          Anno2          Anno3

Totale = 548.230€     284.180€     285.880€

 

 

 

10) Ipotesi di utile: quanto ci possiamo guadagnare?

Anno           Ricavo ip     Costo ip        Utile ip

Anno 1        550.000€    548.230€     51.770€

Anno 2        600.000€    284.180€     315.820€

Anno 3        800.000€    285.880€     514.120€

 

Progetti cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Veneto, approvati con DGR N. 1078 DEL 18/12/2013; POR FSE 2007 – 2013; DGR 1965 del 28/10/2013. I progetti sono stati selezionati nel quadro del Programma Operativo cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di sorveglianza del Programma.

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